Mons. Zaccheo e i giovani (parte 2)

L’inizio dell’anno Pastorale del 1999 fu caratterizzato da alcuni punti chiave:
la prima bozza di costituzione dell’equipe diocesana di Pastorale giovanile formata da giovani e sacerdoti rappresentanti dell’espressività di Vicarie, Associazioni, Movimenti e gruppi Ecclesiali. Possiamo dire che il carisma del nostro Vescovo Germano sapeva legare e amalgamare tutti “questi fiori del prato della chiesa” come aveva citato in una Mariapoli…L’equipe di pastorale giovanile continua oggi a ritrovarsi con cadenza mensile per confrontarsi sul piano pastorale, sostenere e promuovere le iniziative per i giovani.
Il concerto del Gen Rosso a Casale al palazzetto dello sport nell’ottobre del 99: questa proposta ha visto l’impiego e la collaborazione di tutte le risorse disponibili. Il risultato si è visto nella presenza di circa 3000 persone alla serata.
La preparazione e la partecipazione alla Giornata Mondiale della Gioventù a Roma in occasione dell’Anno Santo.

Ed è proprio su quest’ultimo evento che vorremmo soffermare i nostri ricordi…

Innanzitutto nella preparazione. Il Vescovo aveva desiderato che la nostra Diocesi fosse aperta ad accogliere ed ospitare dei ragazzi provenienti da altre nazioni di passaggio verso Roma.
Per questo motivo aveva sollecitato le famiglie e le Parrocchie a dare la propria disponibilità: parecchi hanno contribuito, nonostante il periodo estivo (agosto) non fosse proprio tra i più favorevoli…
Eppure…300 ragazzi provenienti dalla Polonia, dalla Bosnia sono stati con noi.
Eppure … si è creata una catena di solidarietà e organizzativa tra i nostri ragazzi non indifferente. In tantissimi hanno contribuito a rendere le giornate uniche e indimenticabili: chi si occupava dei pasti, chi dell’organizzazione delle feste, chi dei momenti di preghiera, chi di accompagnare i giovani ospiti nei trasferimenti…I contatti sono ancora vivi tra alcuni ospiti e i nostri ragazzi nonostante siano trascorsi quasi 8 anni.
La partenza per Roma da Alessandria con un treno speciale che ha visto unite tre Diocesi (Casale Asti e Alessandria).
Il nostro Vescovo sempre con noi: tanto nei momenti di preghiera quanto in quelli di festa. Credo che tutti i presenti possano ricordare il famoso trenino improvvisato al ritorno…
Lui era così: telefonava sempre per informarsi sui suoi ragazzi, ha saltato la via crucis con il Santo Padre al Colosseo e da solo ci ha raggiunti a Fara Sabina (vicino a Monterotondo dove eravamo ospitati in una scuola materna) per pregare con noi…
Sempre, in ogni circostanza, ci ha seguiti con una paternità davvero grande!

(…segue)

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