Vescovo e famiglia

Caro Padre, mi hanno chiesto di dire qualcosa riguardo all’ambito della pastorale familiare che in parte ci avevi chiesto di seguire, come famiglia all’interno della Diocesi.
Ricordo ancora tutte le volte che scoraggiata e anche un po’ agitata son venuta da Te a chiedere consiglio…non sentendomi all’altezza di tale compito. Ogni volta ho dovuto rendermi conto che le tue giornate erano zeppe di impegni, a tutte le ore, tanto che mi veniva da domandarmi: ma avrà mai un momento libero?
Nonostante gli appuntamenti e le fatiche hai sempre trovato uno spazio per accogliermi con affetto e serenità, mi hai sempre ascoltata con l’amore di un Padre, con quei chiari, limpidi occhi da bambino che esprimevano sincero interesse e partecipazione.
Quanto ti piacevano i bambini, non potevi passare vicino ad uno di loro senza fermarti a salutarlo o baciarlo, chiamandolo col suo nome.
Ognuno di noi poteva vederti girare per la città a piedi, immergendoti nella vita comune di ciascuna famiglia, stando vicino, per quanto potevi, e facendoti prossimo nei momenti più belli o più tristi della vita.
Ricordo pochi giorni fa la tua felicità ed allegria in mezzo ai bambini dell’oratorio, seduto con loro…uno di loro.
Non avevi formule magiche o soluzioni facili per eliminare i grandi problemi che affronta ogni famiglia nel quotidiano, come Gesù però ti facevi vicino, compagno di viaggio, soffrivi e gioivi insieme ai tuoi figli.
La tua gente, ognuno di noi poteva sentirsi parte della Tua grande famiglia.
Ci mancherai tanto.
Comincia tra poco l’Avvento, ci prepariamo ad accogliere Gesù che viene: Tu sei già nella festa senza fine dei figli di Dio, aiutaci a vivere bene questo periodo.
Grazie di tutto, caro Padre!”

AnnaChiara Serao

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