Un Vescovo amico

Caro Mons. Germano,
non avrei mai pensato che arrivasse così presto il giorno in cui avrei dovuto salutarla; e ancora adesso non riesco a capacitarmene. Mi sembra di vederla ancora super impegnato nei festeggiamenti per la sua Cattedrale; mi sembra di vederla ancora correre tutto il giorno fino a tarda sera per i più sperduti paesi della sua Diocesi: sempre impegnato in una Cresima, una visita pastorale o una riunione. Non ha mai fatto mancare a nessuno la sua presenza, è sempre stato disponibile con una battuta o un sorriso a tutti: dai più importanti ai più semplici, dai più anziani ai più giovani; sapeva stare con tutti.
È proprio dei momenti con noi giovani che ho i ricordi più belli. Fra cui quelli dell’ultimo Pellegrinaggio a Loreto al quale lei, ovviamente, non ha voluto mancare. Stava con noi non solo come Vescovo, ma come uno di noi, un amico; ma, nei momenti più seri capiva quello di cui abbiamo bisogno e ce lo sapeva spiegare in modo chiaro e semplice. Quanto orgoglio, quando a Forlì scoprimmo che fra i tanti gruppi di pellegrini ospitati in quella zona, eravamo l’unico accompagnato dal proprio Vescovo. Già, perché lei pur di stare con noi non aveva paura del viaggio, delle ore piccole, di qualche sacrificio: e quanti bei ricordi quando cantava con noi sul pullman, quando chiacchierava amabilmente con noi a colazione o accompagnandoci a casa e quante belle cose ci ha insegnato.
Ma ora il Signore l’ha chiamata per andar da Lui.
Qui ci mancherà parecchio, ma sappiamo che continuerà a starci vicino e ad essere sempre il nostro caro Vescovo”.
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Daniele Ulla

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