Aveva passione per i giovani

Non avrei mai pensato di essere qui stasera per ricordare insieme il nostro caro Vescovo Germano. La sua partenza per il Regno dei cieli è stata così improvvisa, che certamente a poco a poco ci renderemo conto sempre più di quanto fosse presente in mezzo a noi e di quanto la sua presenza faceva la differenza. Quando ero una bambina, pensavo al Vescovo come ad una persona importante, forse un po’ lontana da me. Poi sono cresciuta ed è giunta l’ora di ricevere il sacramento della Confermazione. È stato allora che l’ho sentito davvero vicino per la prima volta e quella carezza, mentre pronunciava le parole “La pace sia con te”, mi faceva sentire accolta a tutti gli effetti nella famiglia del Signore. Da quel momento è iniziato un cammino concreto di impegno al servizio del prossimo nella mia comunità. Prima come animatrice, poi come catechista ed in seguito come appartenente all’equipe di Pastorale Giovanile ho avuto modo di conoscerlo, apprezzarlo e stimarlo per il suo forte desiderio di incontrare e di stare in mezzo a tutti noi giovani della Diocesi. Indimenticabili sono i ricordi dei Pellegrinaggi animati da lui alla Madonna di Loreto nell’estate del 2004, ad Assisi terra di San Francesco e di Santa Chiara nell’estate del 2006 e come dimenticare la partecipazione alla Giornata Mondiale della Gioventù a Colonia? Rimarranno anche sempre nel mio cuore le feste e le veglie di preghiera condivise, occasioni per essere letteralmente ispirati da lui a pensieri spirituali profondi. Da vero amante dell’arte e della cultura, non si è mai lasciato scappare l’occasione per trasmettere questa sua passione a noi giovani, soprattutto nelle mattinate del Venerdì Santo a Crea e trovando il tempo per parlare ai ragazzi delle Scuole Superiori (in special modo proprio per nono centenario del nostro Duomo appena terminato). Il suo ultimo pensiero rivolto a tutti noi, nell’occasione del musical “Una città che ti assomiglia”, è stato una citazione di sant’Ireneo: “La gloria di Dio è l’uomo vivente”. Ha voluto dedicare parte del suo tempo, ma soprattutto del suo mandato a noi giovani e di questo gli siamo riconoscenti. Tra poco, come ogni anno, ci ritroveremo al Palazzetto per il classico concerto, da lui sempre fortemente promosso, per scambiarci gli Auguri di Natale. Non sentiremo più le sue parole, né il suo abbraccio fraterno, ma siamo certi che da lassù non si perderà l’appuntamento!
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Martina Ferraris

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