Concerto GenRosso

Introduzione al concerto dei Gen Rosso del 1999
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Ai molti amici che s’incontrano entro il magico cerchio d’arte, poesia e musica che il Gen Rosso sa creare attorno ai suoi spettatori, voglio far giungere un saluto affettuoso.
Grazie, amici, anzitutto perché avete deciso di venire a far festa con noi.
Perché di una festa, di una vera festa si tratta.
L’allegria, la musica, lo spettacolo, l’incontro tra persone e culture diverse fa di questa serata, nel nostro Palazzetto di Casale, una festa giovanile e popolare.
Giovanile perché s’inserisce nel cammino ormai lungo di “Giovani 2000”, la strada che i giovani casalesi stanno percorrendo dallo scorso anno, verso la gran meta del Giubileo a Roma, nell’agosto dell’anno prossimo.
Altre tappe di festa ci sono state, altre ce ne saranno.
Ma questa è tutta da godere tra i giovani e con i giovani, portatori di gesti e parole di primavera e di speranza.
Ma questa festa è anche popolare, perché nessuno vi è escluso: non è riservata a nessuno, nemmeno ai giovani, perché tutti, giovani ed adulti, devono trovarsi come a casa loro, come ad una festa di famiglia.
Grazie dunque perché avete deciso di venire e così avete reso la nostra festa reale, oltre che possibile.
Senza di voi, senza di te, che festa sarebbe?
E se le cose stanno così, allora, forza ragazzi!
Avremo altre occasioni di far festa insieme: il prossimo Natale, a primavera, in estate.
Tante occasioni per far festa insieme.
Per far festa con “Giovani 2000”.
Per far festa con tutti quelli che ci stanno. Come voi.
Infatti, noi siamo “un popolo in festa” e non perdiamo occasione per dimostrarlo.
Buona festa, ragazzi!


+ Germano
Vescovo di Casale Monf.to

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