L'Africa di mons. Germano Zaccheo

Nell'occasione della prima messa di George l'estate scorsa, mi sono trovato anch'io. Ero nella Diocesi sorella di Atakpame nel villaggio di Menou, dove la comunità dell'Addolorata sta costruendo una chiesa. Alla fine della Celebrazione, tra i moltissimi ringrazimenti, siamo stati coinvolti nella danza tipica di queste comunità cristiane. Come non poterlo essere. Ci siamo trovati a danzare noi preti italiani presenti. Mons. Germano con la sua semplicità, oserei dire come quella evangelica, è stato il primo a dire "e noi non andiamo a danzare?" voleva la spinta di qualcuno di noi per lasciarsi coinvolgere nella gioia della festa liturgica. Mi sono accorto quest'anno più degli altri anni che "amava l'africa e gli africani". Quando nel 1999 gli ho parlato del progetto di accogliere seminaristi togolesi nel nostro seminario mi da detto: "se accogliamo i seminaristi dell'Est perchè non possiamo aiutare anche i seminaristi del Sud?". La Missione ad gentes faceva parte del suo apostolato e ministero. In Africa era ancora più sciolto e semplice di come lo era in Diocesi.


estate 2006, prima messa di Benjamin a Lomèed



estate 2006, don Pietro Strano e mons. Germano Zaccheo con una bambina dell'orfanotrofrio di Sokponta in Benin

La Pace di Cristo resti nei vostri cuori!

Don Pietro Strano

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